Luigi “Gigi” Giuliani

Luigi (Gigi) Giuliani nasce a San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, nel 1940 sotto il segno del Cancro. Bello, fisico atletico, inizia la sua carriera nel cinema negli anni ‘60, dove interpreta film per i maggiori registi del tempo: Fellini, Monicelli, De Sica, Visconti, Damiani. Tra i film da lui interpretati si ricordano La NoiaBoccaccio 70Adultero lui adultera lei, al fianco di attori e attrici di prim’ordine quali Sofia Loren. Si allontana dall’Italia per un paio d’anni perché richiesto in Spagna, dove gira molti film al fianco di un’attrice famosissima che si chiamava Sara Montiel. 

Al suo rientro in Italia non riesce più a mostrare lo smalto dei suoi primi film e si allontana quindi dal mondo dello spettacolo per lanciarsi invece nella moda. L’occasione si presenta quando con Giancarla Mandelli, moglie del regista Franco Rosi e sorella della stilista Krizia, apre il primo negozio, il 77 che diverrà poi Missoni, frequentato da tutta la gente più importante di Roma, fra cui Pasolini. Gigi a quel tempo fu uno dei primi a portare da Saint Tropez i jeans stone washed della Vee, con cui ebbe un grande successo. In seguito, come socio e gestore, apre i negozi Emporio Armani e Armani Jeans in via del Babuino, iniziando un sodalizio durato per tutta la vita. Purtroppo, oggi Gigi non c’è più, ma tutti coloro che lo hanno conosciuto e frequentato ricordano il suo senso dell’amicizia e la sua generosità. 

Gigi Giuliani e Sara Montiel

“Gigi era una persona talmente meravigliosa e talmente amata che è rimasto ancora così presente nella memoria di tutti coloro che lo hanno frequentato” dice di lui Fulvio che lo ha conosciuto molto da vicino. E continua “Gigi ha frequentato molte persone importanti, ma era uno che a tavola poteva avere vicino Giorgio Armani e Leonardo Del Vecchio, e chiamare Sandro, il tappezziere dicendogli “Sandro vieni qui con tua moglie, siediti vicino a me”. Era quindi una persona veramente straordinaria, sganciata dagli stereotipi delle persone famose o ricche: per lui anche le persone più semplici avevano una grande dignità e provava grande rispetto per loro.”

Gigi era anche un cuoco meraviglioso che amava preparare semplici, ma raffinate pietanze servite nelle ceramiche di Fasano, per lui ricevere gli amici era un immenso piacere, tant’è che all’ingresso della sua villa di Sabaudia aveva fatto scrivere “Questa casa è aperta al sole, agli amici e al vento”.  

Instancabile viaggiatore, aveva girato mezzo mondo e amava molto il Brasile. Nel 2015, a Rio de Janeiro, ho avuto la fortuna di conoscere Gigi nella sua bellissima casa sull’Avenida Atlantica, dove dalle grandi finestre aperte si sentiva entrare la brezza e il profumo dell’oceano. Lo ricordo gentilissimo, elegante con i suoi capelli bianchi e gli occhi blu. Gigi a Rio de Janeiro ci andava già prima degli anni ’80, aveva un piccolo appartamento in Rua Miguel Lemos. Rio era talmente una parte di sé che pensava addirittura di andarci a vivere negli ultimi anni della sua vita. 

Infine, Casa Murredda in Puglia, non una semplice casa vacanza, ma un desiderio, un sogno realizzato insieme a Fulvio, nato dalla profonda passione per questa terra.  All’ingresso, ancora una volta il pensiero è rivolto agli amici “due muri a secco una pozza d’acqua sotto un ulivo due amici”.

“Gigi ha avuto una vita molto piena di vita” mi dice Fulvio “ricca… di amici soprattutto.”

Difficile non volergli bene. Ciao Gigi.