“Un contenitore dinamico dove raccontare il concetto di lusso attraverso la voce dei protagonisti dell’accoglienza più esclusiva”. Così si legge nel sito di Lusso Gentile e di seguito si mettono a fuoco i presupposti e le regole: con rispetto, cura ed amore, raccontando il lusso da una prospettiva innovativa. Qui, saranno le grandi eccellenze a intervenire con degli articoli che avranno come unico obiettivo quello di ispirare il prossimo. Con un occhio attento al modo di fare e di vivere il lusso e alla qualità delle relazioni che ne dovrebbe derivare.

GIANLUCA BORGNA

Mi sono imbattuta su Lusso Gentile un po’ per caso, attratta dal termine gentilezza, di cui abbiamo così tanto bisogno ai nostri giorni. In Brasile una frase ripetuta un po’ ovunque come un mantra, recita Gentileza gera Gentileza, la gentilezza genera gentilezza. Come si coniuga però questo termine con la parola lusso? Lo chiederemo a Gianluca Borgna, ideatore del progetto. 

Gianluca, toscano di nascita, ma cittadino del mondo per lavoro e passione, è Direttore Generale e membro del consiglio di amministrazione del gruppo Talassio Collection che comprende il Grand Hotel Alassio 5*, il Residence San Marco – Alassio, l’Agriresort Galenzana all’Isola d’Elba ed una proprietà a Sanremo. 

DIECI DOMANDE

Ciao Gianluca, ti definiscono “di nuova generazione”. Si riferiscono alla tua giovane età o anche ad altro? Ciao Paola, direi che questa accezione mi piace un sacco! Sì, certamente la mia età abbastanza inusuale sul territorio italiano per coprire incarichi come il mio è parte in causa (pensa te, io a 35 anni mi sento vecchio!). Tuttavia, gran parte della definizione dipende dal mio background: nel mio lavoro, molti Direttori Generali provengono dall’operativo. La mia professionalità invece si è sviluppata a partire da un percorso di studi prima e professionale dopo, basati principalmente sul marketing, le public relations e i “numeri”. E devo dire che questo pedigree un po’ sui generis mi ha aiutato un sacco. Insieme ad una mente e ad un cuore che, fortunatamente, sono sempre stati caldi e veloci (nel caso del cuore, velocità ad innamorarsi delle cose nuove).

Quanto e come il digitale, secondo te, ci sta cambiando? Ci sta cambiando molto e, sarà strano, proprio io che ho mosso i primi passi partendo dal mondo del marketing digitale, sto provando adesso a controllare e a monitorare l’impatto che la tecnologia ha nella mia vita. E, onestamente, credo che questa operazione sia necessaria nella vita di ognuno di noi: concedere al nostro smartphone uno spazio limitato, misurare l’iscrizione alle newsletter in base a ciò che davvero ci interessa, seguire modelli positivi che ci arricchiscano. Credo che molto della negatività che vediamo nel mondo di oggi provenga anche da un cattivo uso del digitale. Consiglio un libro a tutti, che ha poi fatto nascere in maniera indiretta il progetto “Lusso Gentile”: Digital Minimalism di Cal Newport, uno di quei testi che secondo me ti cambia davvero la vita. 

Pensi che la situazione creata dal coronavirus possa essere un’opportunità di rilancio sostenibile? Sostenibilità, come resilienza e gentilezza, stanno diventando parole abusate. Per me, una persona ha un approccio realmente sostenibile se vive con equilibrio i rapporti e le relazioni con il prossimo, con l’ambiente, con i propri affetti e con tutto ciò che la circonda. Non è questione di avere una Tesla parcheggiata in garage. Il Covid ha dato a tutti l’opportunità di riscoprire il contatto con le cose che contano davvero, di apprezzare i suoni della natura e di vivere in armonia con il prossimo. Per fare questo si deve essere necessariamente “focused” ed affrontare ogni passaggio della vita con gentilezza. E, da lì, ça va sans dire, il rispetto per tutto ciò che ci circonda sarà scontato. 

Per la tua esperienza nell’hôtellerie, quali iniziative e/o cambiamenti gli hotel potrebbero promuovere? Innanzitutto, l’organizzazione aziendale. Soprattutto in Italia, l’hotellerie non è ancora cosa per giovani. Serve formazione continua ed ispirazione, servono modelli positivi ed un sistema di lavoro che permetta alle persone di vivere con serenità e trasporto vita professionale e vita privata. Odio chi dice “Questo lavoro è così, fattene una ragione!”. Non è vero. Uno dei doveri principali di noi manager è quello di umanizzare questo lavoro. Un’altra cosa da cambiare? Le sinergie con le destinazioni. In ogni posto in cui ho lavorato, non ho mai visto una reale comunione d’intenti tra hotel e destinazione, come se il successo delle due cose non dipendesse l’uno dall’altro. Questa abitudine italiana di pensare soltanto al proprio orticello, da una parte e dall’altra, andrebbe un po’ lasciata da parte.

Come nasce Lusso Gentile e quali sono gli obiettivi che perseguite? Lusso Gentile nasce da una chiacchierata tra me e l’amico Giampaolo Grossi, Direttore Generale di Starbucks. Eravamo online e vedevamo una pletora di webinar autoreferenziali che non davano valore aggiunto. Allora, ci siamo detti: perché non proviamo a far parlare i più bravi portando in un contenitore tutti i nostri migliori “contatti”? Tutto però, fondato su un principio: quello di restituire almeno il 10% della fortuna che il destino ci ha riservato. Non lo dico per piaggeria, ma lo facciamo davvero con il cuore. Ci spostiamo per l’Italia, per le università e agli eventi a nostre spese, paghiamo noi gli spazi del server, le manutenzioni varie, tutte le azioni di diffusione. Insomma, Lusso Gentile è e rimarrà sempre filantropico con l’obiettivo di diffondere energia positiva, gentilezza ed ispirazione. Al centro, ci sono i giovani. Lusso Gentile ha altri due obiettivi: il primo, quello di portare nelle scuole alberghiere tutte queste eccellenze coinvolte nel progetto in modo e maniera da dare a questi ragazzi un orientamento basato su coloro che davvero ce l’hanno fatta, con sacrificio e impegno. L’altro obiettivo è creare un circolo virtuoso di aziende dove ci si scambia il know-how. In pratica, formazione continua dove, in un hotel, può andare a fare un corso il Front Office Manager e lo Chef di un altro hotel, e viceversa. Tutto autoalimentato, quindi gratis, chiaramente.  

Come si combina l’aggettivo gentile con il sostantivo lusso? Operazione difficile, ma possibile. Il lusso sta diventando gentile perché i valori che lo sostengono non sono più legati all’imporsi di un brand per la sua celebrità, ma altresì a quel sistema di valori positivi che il brand comunica. Sono sicuro che nei prossimi anni le nuove generazioni presteranno attenzione a tutte quelle pratiche gentili che un brand dovrà soddisfare per avere successo. A 360°: nei confronti dei consumatori, dei collaboratori e dei fornitori. Insomma, di tutti coloro che entrano in contatto con quell’ecosistema. Un approccio olistico, direi. Che a tutti fa pensare allo yoga ma in realtà, dal greco antico, significa “tutto, intero, totale”. 

Lusso Gentile è un progetto totalmente filantropico. Il pensiero e la pratica filantropica sono sempre stati il risultato di un contesto e di una cultura. Pensi sia ancora perseguibile nell’epoca nella quale viviamo? Certo! Non si può più pensare solo ad un tornaconto personale. Per un futuro migliore, si dovrà intervenire per migliorare il benessere degli altri e, di conseguenza, anche il proprio. Un po’ come la libertà: quando la libertà personale supera, prevarica ed invade quella collettiva, si dà luogo alla mediocrità. Ecco, si deve aspirare ad un mondo dove il rispetto, la cura e l’amore – i tre capisaldi di Lusso Gentile – possano diventare centrali. E la gentilezza non può essere soltanto uno spot. Non sapete in questi mesi in quanti si sono avvicinati al nostro progetto. Ed in quanti, in realtà, erano interessati soltanto alla visibilità. Quest’ultimi, chiaramente, sono stati accompagnati ben presto alla porta d’uscita. 

Lusso e filantropia spesso sono messi in relazione all’élite, c’è un modo di intenderli diversamente? Il lusso deve diventare un elemento trainante e di ispirazione, è finita l’epoca delle élite disconnesse dalla realtà. E, un’esperienza di lusso gentile, non è necessariamente una cosa costosa. Pensateci bene: un caffè preso in un ambiente molto friendly, dove l’accoglienza, la cordialità e la gentilezza la fanno da padrone ed uno preso in un grande albergo, spendendo il triplo ma senza neanche riuscire ad incrociare gli occhi del cameriere. Quale, delle due, è un’esperienza di lusso gentile? Se il nuovo lusso è il tempo, il vero lusso è il valore di quel tempo. Ed il valore dipende dalla qualità delle relazioni. L’hardware, ahimè, in questo ha poco peso specifico. 

So che cercherete di portare in giro per l’Italia e per l’Europa la filosofia di Lusso Gentile. Quali saranno i prossimi eventi? Saremo al BTO a Firenze dopo essere stati presenti alla Settimana del Design, allo IED di Milano e all’Hospitality Day di Rimini. Stiamo anche lavorando ad un evento nazionale, ad un Tedx e l’anno prossimo parteciperemo all’evento più importante d’Italia del lusso maschile. Da marzo 2022 inoltre saremo presenti nelle scuole e abbiamo lanciato in questi giorni il nostro Podcast, disponibile su tutte le piattaforme. 

Ami viaggiare da backpacker, cosa non manca mai nel tuo zaino? Nel mio zaino non manca mai la mia “compattina”. Adoro fotografare il mondo e tutti quei volti che, magari, non vedrò mai più. Ricordo nel viaggio in India (un mese con lo zaino in lungo e largo) di aver fatto più di 3000 foto. Ed ognuna di quelle ritrae un momento unico. Ecco, io cerco di vivere ogni relazione come un momento di crescita. Guardo con gli occhi, poi con il cuore e poi, nel caso, imprimo nella memoria digitale di una macchina fotografica. La vita è bellissima ed è una storia meravigliosa. Ognuno di noi è un essere unico ed ogni momento andrebbe sfruttato al meglio perché l’unica cosa che non potremo mai più avere indietro è il nostro tempo. Sono davvero orgoglioso di poter dire di aver limitato, negli ultimi 12 mesi, di quasi il 60% il tempo che spendo guardando uno schermo di uno smartphone dedicando a questa logorante attività soltanto il tempo necessario ad espletare le pratiche lavorative. Il mondo è più bello visto con gli occhi. Un sistema irraggiungibile da 500 megapixel. Ricordiamocelo!

www.lussogentile.it