Jardim Botânico

E come canta Gilberto Gil, O Rio continua lindo.  Si, infatti, sebbene il Brasile sia nel pieno della pandemia, che si sta fronteggiando in maniera discutibile – ma parlarne richiederebbe ben altri spazi- continua a incantare con la sua gente e le sue bellezze.

Oggi vi porto in un quartiere al quale sono molto legata, perché ci ho vissuto e perché, secondo me, esce dai soliti canoni. Non lontano da Ipanema, dopo la Laguna Rodrigo de Freitas, o Jardim Botânico è uno tra i quartieri più charmosi di Rio de Janeiro.

E’ un quartiere speciale che affascina, attrae. Tradizionalmente nobile e con proprietà di lusso, questo quartiere della zona sud è estremamente desiderabile per chi cerca una vita tranquilla, in una regione prospera, con grandi infrastrutture, molta natura e paesaggi mozzafiato. L’architettura degli edifici del Jardim Botânico è sofisticata, e conserva ancora il fascino della grandezza passata con le sue belle ville sprofondate nella natura, che lo fanno sembrare una foresta incantata. O Jardim Botânico, fondato nel 1808 da Don João VI, dà il nome all’intero quartiere, uno tra i più importanti punti turistici della città visitato dai turisti, ma anche dai ricercatori che studiano le centinaia di specie botaniche che vi si trovano. Con un’area di 137 ettari, è considerato uno dei più ricchi e importanti orti botanici del mondo, ed è soprattutto famoso per le sue rare collezioni di bromelie e orchidee. Quanti i miei pomeriggi trascorsi camminando all’ombra delle palme imperiali, degli alberi centenari o ad incantarmi davanti a splendide piante esotiche! La natura esuberante e la pace che lì si sente, invogliano a passare ore e ore in questo luogo incantato, proprio come suggerisce la frase di Clarice Lispector incisa su una panchina “seduti su una panchina, non facciamo nulla: ci sediamo e lasciamo che il mondo sia”.

Nella stessa via, a meno di 1 km l’uno dall’altro, si trova un altro incantevole parco: Parque Lage. Ai piedi del monte Corcovado, su cui domina il Cristo Redentore con le sue grandi braccia aperte, il parco copre un’area di 52 ettari all’interno della foresta di Tijuca.  È stato la residenza del ricco industriale Henrique Lage e di sua moglie, la cantante lirica italiana Gabriella Besanzoni. Quest’ultima, grande interprete di Carmen, si era infatti stabilita a Rio dopo il matrimonio -siamo nel 1924- aprendo anche una scuola di canto gratuita per giovani principianti. Il marito fece creare per lei questo magnifico parco, un’oasi felice dove ancora oggi si vedono macachi che passano da un ramo all’altro, una grande quantità di farfalle variopinte e si sente il canto della grande quantità di uccellini che vi dimorano. Il palazzo fu costruito in stile coloniale, ma fu successivamente ristrutturato dall’architetto italiano Mario Vodrel, è circondato da giardini in stile romantico europeo con prati, fontana e panchine progettati dal paesaggista inglese John Tyndale. All’interno del corpo centrale ha sede anche la Scuola di Arti Visive che offre formazione ad artisti principianti, corsi di formazione progrediti, mostre e conferenze. Spesso, facendo colazione in uno dei tavolini posti sotto il porticato di fronte alla piscina, si possono vedere i giovani artisti alle prese con le loro opere. E proprio attorno alla piscina vengono organizzate tra le migliori feste della città.

E per tornare al Jardim Botânico ricordo che all’interno del quartiere si trovano i più eleganti ristoranti della città, deliziose pasticcerie, moderni bar, negozi di artigianato, ma anche atelier di artisti che prediligono questo quartiere. Inoltre, vivono qui molte delle celebrità che lavorano alla Tv Globo e la loro presenza fa si che il quartiere risulti unico ed eclettico.